Il Castello di Ruvo sorse, con molta probabilità , durante le guerre tra i Longobardi ed i Bizantini per il dominio della contea di Conza, per la riconquista dei loro antichi territori perduti (avvenute dal 600 d.C. in poi). E, proprio per far fronte a tutte queste drammatiche evenienze, fu eretto, fra gli altri, il Castello di Ruvo (di cui si ha menzione già in documenti dell’anno 1000): quello che fece allora di questo antico sito una valida roccaforte longobarda della Contea di Conza contro Musulmani e Bizantini.
Ruvo medievale andò incontro ad una sicura distruzione avvenuta quasi certamente nel 1348, ad opera delle orde degli Ungheri di re Luigi. Ricostruito, fu dotato di nuovo castello, anch’esso distrutto e dato alle fiamme, insieme al paese, dall’ufficiale Caldora, angioino, nel 1435.
Dal belvedere del Castello è possibile ammirare l’intero panorama dell’abitato sottostante, le campagne e le colline che lo circondano, le vallate del torrente Liento e del fiume Ofanto, come pure i Fronti di Ruvo verso il Vulture, fino a sconfinare verso il maniero federiciano di Lagopesole verso sud, e i paesi di Rapone e Calitri, verso Ovest.
